Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
In questo libro vengono indagati gli aspetti umanistici dell'opera di Petrarca. Basti pensare al suo rapporto con i testi dell'antichità latina, alle innovazioni da lui apportate alle principali forme poetiche esistenti - sonetto, canzone -, all'emergere nei suoi testi di un io poetico complesso e tormentato, costantemente spinto dalla percezione di non essere al passo con le aspettative spirituali e temporali del suo tempo. Alcuni studi recenti hanno però cominciato a restituire un certo spazio al ruolo occupato dalla cultura religiosa e filosofica medievale nel pensiero di Petrarca, contestualizzando così le sue posizioni polemiche nei confronti di tale tradizione; un nuovo esame delle sue opere, e soprattutto di quelle latine, ha così messo in luce motivi e tracce della spiritualità medievale finora poco approfonditi: al di là della evidente e notissima influenza di Agostino e del modello di vita monastica, anche i Trionfi e l'Africa hanno meritato una nuova considerazione in questo senso. Questo volume, per sua stessa natura multiforme nelle sue parti, ha l'ambizione di sondare l'aspetto più medievale del poeta di Laura in varie componenti della sua scrittura, riposizionandolo più obiettivamente nel suo tempo. Lo scopo del volume non è stato, ovviamente, quello di riprodurre la semplificazione binaria che oppone un Petrarca medievale a un Petrarca umanista, ma piuttosto quello di stimolare un dibattito più aperto a problematizzazioni, eccezioni e chiaroscuri in relazione a un autore che si colloca costantemente a cavallo tra passato e futuro, tra ciò che non è più e ciò che potrebbe essere, tra il vecchio che si conosce e il nuovo che non si è ancora nominato.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.