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Editore: BEAT
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9791255022312
Data di pubblicazione: 18/04/2025
Numero pagine: 640
Collana: BEAT. Bestseller
Questo libro non è una biografia di Benito Mussolini, né una ricostruzione della società italiana dal ventennio fascista fino alla Liberazione del 25 aprile 1945. È il tentativo di mettere in luce un caso che continua a pesare sulla coscienza degli italiani a più di ottant'anni dalla caduta del fascismo: il caso di un uomo che fece di tutto per restare indecifrabile e divenne, in tal modo, un simbolo delle peggiori passioni collettive. Attraverso un'ampia e rigorosa documentazione, Maurizio Serra esamina tutti gli aspetti della vicenda politica e umana di Mussolini: ne indaga le pulsioni profonde, le scelte (e non scelte), le affermazioni e i comportamenti che si sono riverberati sul destino dell'Italia. Ne emerge il ritratto di un uomo indifferente, nutrito di un'impassibilità rara, in cui la dissimulazione è una costante dall'inizio alla fine. Un uomo che, anche nel momento del naufragio delle sue illusioni, si ritrova incapace di riconoscere la propria responsabilità. Esiste una lettura riduzionistica che vede in lui una sorta di "tumore benigno", rispetto a quello, "maligno", di Hitler e Stalin. Diffusa, anche all'estero, è l'idea che il totalitarismo nostrano sia stato un totalitarismo "all'italiana", meno letale del suo equivalente nazista. Nella vasta letteratura esistente sul duce e sul fascismo, il ritratto di Mussolini che emerge qui costituisce una radicale smentita di queste tesi. Razza, rito e guerra - la triade costitutiva della fenomenologia fascista - hanno, per Serra, da sempre guidato l'azione di Mussolini. Comprendere chi realmente sia stato è indispensabile per poter chiudere definitivamente i conti con «il fascismo che non passa».
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