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«La Rassegna Mensile di Israel», fondata da Alfonso Pacifici e Dante Lattes nel 1925, è la più importante sede di dibattito culturale dell'ebraismo italiano. Gli oltre ottanta volumi, i contributi scientifici pubblicati, le centinaia di libri recensiti, fanno della rivista una fra le più longeve e autorevoli voci dell'ebraismo europeo, interrotta solo dalle leggi antiebraiche del fascismo e dai successivi eventi bellici. Questo volume dedicato alla memoria del rabbino Giuseppe Laras reca in copertina una immagine che restituisce in modo vivido il punto di partenza di una strada al servizio dell'ebraismo italiano compiuta nel corso di oltre mezzo secolo. Al centro della foto, ripresa nel 1955, il giovane Laras spicca in piedi fra gli altri allievi, tra cui si vedono anche Roberto Bonfil e Luciano Caro. Rav Laras è stato Rabbino Capo di Ancona, di Livorno e di Milano e sul finire della sua vita di nuovo ad Ancona. Durante il rabbinato a Milano fu attivo nel dialogo interreligioso, grazie all'amicizia personale con il cardinal Martini. Laras ha rivestito la carica di Presidente dell'Assemblea dei Rabbini d'Italia, di Presidente del Tribunale rabbinico di Milano e del Centro-Nord d'Italia. È stato anche direttore, seppure pro tempore, di questa Rivista e direttore del Collegio Rabbinico Italiano. Oltre agli incarichi prettamente rabbinici, Giuseppe Laras si dedicò alla docenza universitaria. Fu professore di Storia del Pensiero ebraico nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Milano. Come studioso di filosofia ebraica, fu impegnato nella diffusione delle opere di Maimonide, aprendo la strada ad altri studiosi dopo di lui, e più in generale si occupò della storia della filosofia ebraica dalle origini all'età contemporanea. In questo numero della Rassegna abbiamo aggregato le numerose sfaccettature delle esperienze di Laras e dei suoi interessi, con i contributi di R. Bonfil, R. Della Rocca, D. Di Cesare, D. Di Segni, R. Di Segni, P.F. Fumagalli, M. Giuliani, I. Kajon, A.M. Piattelli, C. Rosenzweig, A. Spagnoletto, I. Vantaggiato e D.G. Di Segni, e le interviste di P. Abbina e M. Ascoli rispettivamente a Isaac Herzog e rav Benjamin Lau. Sulla vita, gli studi e la carriera rabbinica abbiamo il ricordo della figlia Yardena, la testimonianza dello stesso Laras rilasciata a L. Picciotto e le interviste a D. Sciunnach e a L. Caro. Sono inclusi quattro testi di rav Laras, fra cui il testamento spirituale, e la bibliografia delle sue opere curata da C. Di Cave. Concludono il volume un ricordo di Bruno Di Porto, professore di Storia all'Università di Pisa, scritto da A. Cavaglion, e la consueta Rassegna di libri, convegni, mostre e riviste curata da M. Silvera.
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