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Editore: Bordeaux
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9791259632418
Data di pubblicazione: 11/11/2024
Numero pagine: 208
«Questa terra aspra e bella mi ricorda la mia Sardegna e la gente d'Abruzzo somiglia alla gente della mia isola: rude, seria, laboriosa». Queste parole, pronunciate da Enrico Berlinguer in un comizio all'Aquila nell'aprile 1972, testimoniano il legame forte tra il segretario del Partito comunista italiano e il popolo abruzzese. Un legame narrato con partecipazione umana e civile dal giornalista e scrittore Francesco Di Vincenzo in un libro che uscì la prima volta nel 1985, oggi riproposto in occasione dei quarant'anni dalla morte di Berlinguer. Quel che emerge dalla narrazione di Di Vincenzo è la coralità della storia dei comunisti abruzzesi e quella di Berlinguer, che si intrecciano con la storia di un partito di massa, il Partito comunista italiano, che si voleva, gramscianamente, "intellettuale collettivo". Come scrive Ugo Baduel nella prefazione al volume, il libro di Di Vincenzo è «un importante, forse unico, documento di vita del partito comunista in una realtà precisa e ben delineata». Prefazione Ugo Baduel. Postfazione Donatello Santarone.
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