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Editore: Editoriale Scientifica
Reparto: Diritto
ISBN: 9791259765017
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 592
Collana: Fuori collana
Questo volume esamina l'ordinamento giuridico borbonico e, con particolare attenzione, la Gran Corte dei conti che fu sia giudice, non solo esclusivamente contabile, sia organo di controllo e di gestione. Emergono spunti di assoluta "modernità" giuridica, come la previsione di cauzioni per i cassieri e i contabili ed il cosiddetto "censo" per gli eleggibili, il "truglio" e tanti altri. Il tutto nella cornice del Codice de lo Regno delle due Sicilie che tenne fermi i principi liberali che il "decennio francese" aveva introdotto nel sistema borbonico. L'assetto delle amministrazioni locali su base elettiva, infine, limitava l'influenza della classe nobiliare e feudale. Su tutto gravò, però, la difficoltà di gestire le aspettative della Sicilia, con tensioni separatiste e collusioni mafiose. Non mancarono, poi, interventi assai negativi come la creazione delle Gran Corti speciali le cui pronunce, tra l'altro, non potevano essere soggette al riesame di legittimità.
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