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Editore: Florence Art Edizioni
Reparto: Fotografia
ISBN: 9791280610164
Data di pubblicazione: 15/09/2022
Numero pagine: 240
Collana: Saggi e ricerche
Luciano Ricci (Firenze, 1929) inizia a fotografare nella seconda metà degli anni '60. Il suo linguaggio è chiaro e lineare, creativo, fortemente influenzato dall'arte pittorica: ritrae architetture, spettacoli e persone, sempre cercando di sondarne e trasmetterne l'essenza. Ha collaborato con Luca Ronconi, Federico Fellini, Ugo Gregoretti, Mario Monicelli, Maurice Bejart; ha fotografato personaggi quali Henry Moore, Riccardo Muti, Andy Warhol, Maria Callas, Jehudy Menuhin, Orazio Costa, Eduardo De Filippo, Vittorio Gassman. Franco Basaglia, allora giovane psichiatra determinato a chiudere i manicomi, gli affidò la documentazione fotografica di quei luoghi: con i suoi obiettivi sarà il primo a raccontare quella realtà. Per questi ed altri suoi lavori, su invito di Cornell Capa (fratello di Robert Capa), è il primo italiano a entrare a far parte del "Fund of Concerned Photography". Ha ospitato a casa sua Elliott Erwitt, Lucien Clergue, Josef Koudelka. Ha esposto alla Biblioteca Nazionale di Parigi (1971), al Museo d'Arte Moderna di New York (1974), ad Arles (1978), alla casa della Cultura di Pechino (1984), alla Galleria d'Arte Contemporanea di Sidney (1984), nelle Gallerie d'Arte Moderna di Colonia, Francoforte e Amburgo (1992-'93). Oltre a raccogliere 160 immagini dal 1969 al 2018, in questo volume Luciano Ricci racconta di sé, degli incontri, delle scelte, della "Scuola Italiana di Alta Fotografia" da lui fondata a Firenze e, soprattutto, del suo modo di pensare, vedere e fare Fotografia.
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