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Editore: Campisano Editore
Reparto: Pittura
ISBN: 9791280956231
Data di pubblicazione: 19/05/2023
Numero pagine: 552
Collana: Studium. Ricerche di storia dell'arte
Nella Roma dei primi decenni del Seicento il dibattito critico intorno alla pittura fu straordinariamente vivace, e ad animarlo, prima ancora di teorici quali Giovanni Battista Agucchi e Giulio Mancini, erano gli artisti. Fin dal suo esordio nell'Urbe, nel 1600, Guido Reni fu uno dei protagonisti di quel palcoscenico, proponendo la propria visione teorica della pittura attraverso alcuni capolavori che erano anche programmatiche dichiarazioni d'intenti. Attraverso queste il pittore bolognese costruì la propria identità di artista, ben distinta non solo da quella di Caravaggio, ma anche da quelle di Annibale Carracci e del suo maggiore allievo, Domenichino; e, poi, da quella di Guercino. Questo libro punta a ricostruire la teoria artistica di Guido seguendone l'evoluzione stilistica, a partire dall'analisi dei suoi dipinti più significativi, letti nel quadro delle controversie contemporanee, in un dialogo serrato con le fonti della letteratura artistica seicentesca, da Francesco Scannelli a Giovan Pietro Bellori.
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