Sinossi

"La letteratura è parola, è poesia, ma è anche pittura e musica in altro modo realizzata, che si espande e crea immagini capaci di emozionare. E così fa il testo di Fabio Mazza, dal titolo "Pensieri tra realtà e storia", per il suo sguardo sia dentro la storia che dentro la legge, secondo un iter a metà tra la narrazione e la saggistica. Un insieme che ci perviene in un momento difficile per il nostro pianeta, poiché sono presenti guerre di una inusitata ferocia, tese alla distruzione della popolazione civile, sia Ucraina che Palestinese. In tal senso ci viene da pensare immediatamente alla poesia sociale dal titolo "Uomo del mio tempo" del Premio Nobel Salvatore Quasimodo. Relativamente allo stile letterario dei saggi, c'è da dire che essi possiedono una poetica visiva della parola, che sa rendere la realtà molto razionale e, al contempo, rivela la propria appartenenza a uno spirito veramente "terzo", poiché sa vedere e trattare i problemi con grande semplicità comunicativa. Questo li rende facilmente comprensibili per i lettori, pur mantenendo l'eleganza abituale letteraria alla quale Fabio Mazza ci ha abituato". (Dalla prefazione di Lia Bronzi)