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Editore: Passerino Luigi
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9791298511125
Data di pubblicazione: 24/05/2024
Nel saggio è descritto l'incontro che si verificò nell'Alto Medioevo tra nazioni e popoli di etnie diverse sulle sponde del loro comune mare, il Mediterraneo. L'incontro fu fecondo ed il sinergismo culturale così realizzato portò, tra le altre, alla nascita di una famosa scuola di medicina a Salerno in Campania, proprio al centro del Mediterraneo, la gloriosa Scuola Medica Salernitana. L'ambiente in cui si svolge la narrazione è il Medioevo, quell'epoca ingiustamente definita "buia", retriva, oscurantista. Il saggio pone in evidenza che, senza quel periodo storico, non avremmo avuto personaggi dello spessore di Dante, Petrarca, Boccaccio, San Francesco, Lorenzo de' Medici, Federico II, geni come Giotto e Leonardo. Perfino l'idea di Europa fu concepita in quel periodo. Nacquero allora le principali università del mondo: Montpellier, La Sorbona, Bologna, Salerno e Napoli. I monaci Benedettini, con la loro operosità, trascrissero i manoscritti dell'antichità classica, offrendo un prezioso contributo all'opera semplice ed umile di ricostruzione dopo le invasioni dei barbari. La trattazione si articola in quattro fondamentali sezioni: nella prima si parla del Medioevo quale contesto storico in cui avvennero i fatti; la seconda si focalizza sul Mar Mediterraneo ponendo in evidenza che esso in epoca medioevale non fu solo teatro di eventi politici, militari ed economici ma anche un'entità geografica che sollecitò scambio di culture, saperi e sinergie tra i popoli che in esso vennero a contatto; nella terza parte il saggio ripercorre le fasi della vita della Scuola Medica Salernitana, nata dal leggendario incontro di quattro misteriosi personaggi, il suo sviluppo nel corso del tempo, i principi scientifici su cui fondava il proprio insegnamento, i rapporti che essa ebbe con regnanti, bizantini, longobardi, normanni, e i loro successori nonché alcune leggende fiorite intorno alla Scuola; segue un'ulteriore sezione che illustra il ruolo fondamentale di grandi personaggi nello sviluppo delle Scuola: di una medichessa, Trotula, che precorse i fondamenti della ginecologia e dell'ostetricia; un monaco, Costantino l'Africano, che grazie alle sue conoscenze ed alla sua opera di traduzione, restituì alla conoscenza del mondo occidentale i testi scientifici dell'antichità che si ritenevano perduti, perché tradotti in lingue al tempo sconosciute; un filosofo arabo, Avicenna, che influenzò con le sue teorie i principi e l'opera della Scuola. In ultimo ho ritenuto utile inserire degli approfondimenti per una maggiore e più complessiva comprensione del periodo preso in esame, come per esempio quello sull'idea di Europa, concepita e coltivata da un coltissimo papa, Pio II - Enea Silvio Piccolomini, che la prefigurò.
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