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Editore: Pacini Giuridica
Reparto: Diritto
ISBN: 9788833790398
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 157
Collana: Studi di diritto e procedura penale
Il delitto di omissione e rifiuto di atti d'ufficio, enunciato dall'art. 328 c.p., viene novellato con la L. 26 aprile 1990, n. 86 recante «Modifiche in tema di delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione» che ne offre la vigente formulazione normativa: l'opera è l'occasione per fare il punto sulle due distinte fattispecie delittuose delineate dalla norma a quasi trent'anni dalla riforma. In questa cornice, il testo offre un rigoroso inquadramento della casistica giurisprudenziale di legittimità nel settore sanitario, ambito nel quale la nutrita pratica ha fatto emergere, tra l'altro, questioni interpretative sui limiti fra responsabilità penale e disciplinare. L'esegesi delle pronunce della Suprema Corte di Cassazione è condotta in ragione del soggetto agente: fra questi, la guardia medica, il farmacista, il medico reperibile, l'obiettore di coscienza.
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