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Editore: Giappichelli
Reparto: Diritto
ISBN: 9788834895016
Data di pubblicazione: 01/05/2009
Numero pagine: XIII-263
Collana: Diritto del lavoro
Dopo dieci anni dalla lettura di Massimo D'Antona nel cinquantenario della Rivista giuridica del lavoro, lo studio rivisita il diritto al lavoro, prendendo le mosse dalle riflessioni che, dalla fine degli anni novanta, lo hanno riconsiderato in ambito giuslavoristico e costituzionalistico. L'accostamento dell'art. 4 della Costituzione nazionale alle disposizioni della Carta di Nizza e di altre Carte europee di diritti consente di ricostruire il diritto in questione in una prospettiva "multilivello", qualificandolo come diritto sociale "pluridimensionale", nel quale è visibile tanto una dimensione negativa (il diritto-libertà di lavoro), quanto una dimensione positiva (il diritto a congrue politiche dell'occupazione e ad un efficiente sistema di servizi per l'impiego). Da quest'ottica lo studio affronta il tema dei servizi per l'impiego, della loro qualificazione e regolazione, in ambito comunitario e nazionale, della loro finalizzazione alla ricerca di impieghi personalmente "adeguati". Nella prospettiva del "welfare attivo" viene considerato il rapporto tra cittadini-utenti-disoccupati ed uffici pubblici erogatori dei servizi, la tendenza - diffusa in molti Paesi europei - ad impiegare accordi contrattuali o "para-contrattuali" per la regolazione dei reciproci obblighi e la corrispondente diffusione, in Italia, dei "patti di servizio".
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