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Editore: Franco Angeli
Reparto: Scienze sociali
ISBN: 9788835135210
Data di pubblicazione: 28/01/2022
Numero pagine: 160
Collana: Antropologia culturale e sociale
Le donne musulmane sono spesso oggetto di discriminazione. L'hijab rappresenta, per molti, la conferma dell'arretratezza dell'islam. Il testo affronta la questione di genere in un'ottica intersezionale, che incrocia sessismo e immigrazione. Esplora come genere, razzismo, religione, originino forme di esclusione sociale: l'identità religiosa si intreccia con lo stigma sociale legato al genere e alla richiesta di diritti. Tante donne immigrate mettono in atto processi di riconoscimento e di soggettivazione, cercando di liberarsi da una cultura patriarcale legittimata da un islam tradizionale e lottano contro le discriminazioni per una reale uguaglianza tra cittadini. Nonostante questo una parte del femminismo europeo mantiene una visione stereotipata delle donne musulmane, visione che rinvia a pratiche e discorsi che tendono a essenzializzare lo status delle islamiche, per giustificare una superiorità occidentale nei processi di emancipazione. Negli ultimi vent'anni è cresciuta una seconda generazione (Giovani Musulmani Italiani) che cerca di definire e articolare un islam italiano, non facendo riferimento alle pratiche religiose locali della prima generazione e provando a contrastare l'immagine che dell'islam veicolano media e giornali. Il volume, attraverso ricerche compiute dall'inizio degli anni Duemila a oggi, affronta le dinamiche relazionali e affettive di generazioni di donne musulmane, evidenziando i processi di cambiamento che la migrazione mette in atto, nelle pratiche religiose come nell'identità di genere, creando nuove dimensioni del femminile, quali presenze disgiuntive della modernità.
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