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Editore: Edizioni Scientifiche Italiane
Reparto: Diritto
ISBN: 9788849552591
Data di pubblicazione: 20/09/2023
Numero pagine: 352
Collana: Quaderni della Rassegna di diritto civile
Lo studio muove dalla constatazione che la via della tutela giurisdizionale non sempre assicura la piena realizzazione degli interessi protetti, impedita o messa in pericolo da condotte antigiuridiche, e la piena valorizzazione delle utilità, specie immateriali. L'evoluzione normativa rivela, da un canto, l'importanza che il fattore 'tempo' assume ai fini del pieno sfruttamento e della migliore valorizzazione delle utilità oggetto di diritti; dall'altro, la diretta relazione tra il valore dei beni e la collocazione di essi all'interno della rete di poteri dispositivi in cui sono impiegati. Così, ad esempio, il dibattito intorno alla configurabilità anche nel nostro sistema di un potere di risoluzione unilaterale del contratto in caso di inadempimento definitivo o l'incidenza sul sistema delle garanzie delle nuove regole modellate sullo schema del patto marciano e del pegno irregolare o, ancóra e sotto altro profilo, le novità in tema di espropriazione diretta, senza passare per la tutela revocatoria, introdotte dall'art. 2929 bis cod. civ., tendono ad assicurare il soddisfacimento dell'interesse creditorio favorendo modalità di disintermediazione dalle procedure giudiziali e di apprensione immediata delle res atte a far emergere utilità latenti, che si disperderebbero nelle paludi del processo, in particolare di quello esecutivo. L'indagine si appunta, pertanto, sulla possibilità di conseguire il risultato di conformazione della realtà fuori e a prescindere dal processo, dunque con strumenti negoziali, laddove esso dovesse rappresentare un ostacolo alla piena soddisfazione dell'interesse tutelato, riguardando alla relazione tra autonomia negoziale e tutele giurisdizionali attraverso il prisma della più generale relazione tra normatività ed effettività. Ragionare di effettività dei diritti e di poteri generali, da esercitarsi attraverso strumenti e rimedi negoziali unilaterali o meccanismi di autotutela, impone di ricostruire categorie classiche come quella dei poteri formativi, dell'autotutela, dell'eccezione in senso sostanziale e del negozio unilaterale alla luce delle nuove funzioni che l'autonomia negoziale è chiamata a svolgere in epoca di crisi della legge e della sovranità dello Stato e in contesti nei quali si colgono posizioni di supremazia giustificate e meritevoli nel quadro dell'assiologia del sistema, rispetto alle quali assumono rilievo le modalità di esercizio dei poteri privati e le tecniche di procedimentalizzazione che, integrando un parametro per l'espletamento dell'ineludibile controllo giudiziale a posteriori, rappresentano, sulla base dei principi di ragionevolezza e proporzionalità, un fondamentale presidio per il corretto bilanciamento degli interessi.
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