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Editore: LIM
Reparto: Musica
ISBN: 9788855432955
Data di pubblicazione: 06/12/2024
Numero pagine: X-288
Collana: Biblioteca musicale
"Il libro di Giazotto documenta con puntualità - soprattutto grazie al rinvenimento di un consistente carteggio inedito passato alle nipoti di Puccini - le passioni dell'uomo Puccini: oltre alla caccia, l'interesse per le biciclette, le automobili, i motoscafi, che il compositore divenuto ricchissimo può concedersi; il «mal del mattone» che lo induce ad acquistare ville a Viareggio, in Maremma e finalmente a Torre del Lago, che gli consente di stare lontano da quella Milano che ama assai poco. E poi, gli affetti per le sorelle, i nipoti, le amanti, la figliastra Fosca, i rapporti burrascosi con la gelosissima Elvira dalla quale, dopo il tardivo matrimonio, vorrebbe divorziare, le difficili relazioni con Toscanini e D'Annunzio. Ma il momento più commovente del libro è quello in cui del Puccini - già triste, introverso, stanco - si raffigura la crisi esistenziale della maturità, sfiorata dalla tentazione del suicidio e dalla pena sessuale; e già nel 1912 scrive a Elvira: «Dio, che vita è la mia! Dappertutto sono infelice e soffro, soffro tanto! Vorrei finirla questa vita! Sarò felice quando mi riposerò nell'eterna pace. La morte è una grande amica. Non ho più fede in me stesso. (...)». Trascorreranno ancora più di dieci anni, con l'insistenza di un pessimismo, di un'amarezza che suggeriranno a Puccini l'inserimento della figura di Liù in Turandot." (Dalla prefazione di Cesare Orselli)
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