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Editore: Donzelli
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788860369833
Data di pubblicazione: 30/09/2013
Numero pagine: 320
Collana: Virgola
La fine degli anni Settanta segna una svolta nella storia della Repubblica. Nella convulsa stagione degli anni Ottanta si ripropongono inoltre quelle tendenze esasperate all'affermazione individuale, quello sprezzo delle regole, quell'atteggiamento predatorio nei confronti del bene pubblico. Al tempo stesso giunge al punto estremo di crisi un sistema dei partiti sempre più portato a esaudire gli egoismi di ceto, pur di ottenere il consenso. Di qui un dilatarsi del debito pubblico, un dilagare della corruzione politica che avrebbe portato al crollo della prima Repubblica, e avrebbe segnato in profondità anche tutta la fase successiva. Per molti versi dunque i lunghi anni Ottanta si presentano come un luogo di incubazione del nostro presente. Il nesso fra gli anni di Craxi e l'era berlusconiana ha qui le sue radici, e in questo scenario si collocano le domande: perché l'anomala alleanza di centrodestra che si affermò inaspettatamente all'alba della seconda Repubblica riuscì a improntare largamente di sé l'intero ventennio successivo? Quali sono le ragioni della quasi ventennale stagione di Berlusconi? Ci sono le energie e le qualità per affrontare una difficile ricostruzione e misurarsi con la crisi internazionale che chiama in causa l'identità e il futuro dell'Europa? Da dove prendere l'avvio per invertire il degrado di un sistema politico e di una "partitocrazia senza i partiti" che ha superato ogni livello di guardia?
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