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Editore: Guerini e Associati
Reparto: Architettura
ISBN: 9788862501729
Data di pubblicazione: 28/01/2010
Numero pagine: 155
A metà del pomeriggio del 14 luglio 1964, un giovane giornalista percorreva la strada che congiunge Bologna a un paese di nome Crespellano. Era stato incaricato di fare un servizio in occasione di un concorso di bellezza che doveva tenersi in zona. Verso mezzanotte, ripercorrendo la stessa strada in senso inverso, non poté evitare di intravedere, illuminata dai fari, una "sinistra" massa semisferica grigia, alta sei metri, che certamente non c'era nel percorso di andata. La curiosità fu tale che si fermò e si avvicinò cautamente a "quell'affare", che oltre a un suono emetteva anche una leggera nebbia di condensa. Ne toccò la superficie e si rese conto che era cemento tiepido, in fase di presa. Scartando definitivamente l'idea dell'arrivo dei marziani, si accorse che l'unica fonte di luce nei pressi era la finestra di una casa di contadini. Bussò alla finestra. Alla sua domanda su cosa fosse successo pare che il contadino abbia risposto in dialetto: "Ai é gnó qué un architàtt ed Bulàggna, I à fòt sta bòcia e I é andè a cài" (E arrivato qui un architetto di Bologna, ha fatto questa palla, poi è tornato a casa). E l'inizio della grande avventura di Dante Bini, architetto italiano trapiantato oltreoceano, inventore della Binishell, la cupola che si solleva con un "soffio d'aria". Dante Bini racconta, con ironia e understatement, come sia arrivato a concepire un'architettura completamente nuova. (Prefazione di Gianfranco Dioguardi)
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