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Editore: Giuliano Ladolfi Editore
Reparto: Letterature straniere: testi
ISBN: 9788866446958
Data di pubblicazione: 26/10/2023
Numero pagine: 156
Traduttore: Ladolfi G.
Collana: Zaffiro
« La mort vient de l'Est », Leitmotiv douloureux inscrit cette oeuvre comme les deux précédentes "Vers l'Est" et "Foudroyer le soleil" dans les tourments de l'Histoire. Auschwitz et le Goulag ont pris l'écrivain au piège d' un héritage maternel et paternel qui l'a blessé grièvement à l'âge de douze ans en le laissant exsangue. On ne peut comprendre l'oeuvre de Denis Emorine et tout particulièrement "Comme le vent dans les arbres" sans connaître les sources de son écriture. Naguère, pour cet écrivain, la Russie, jamais nommée, était désignée par une expression périphrastique « le grand pays glacé ». La Russie est devenue « le pays des mitrailleuses », celui qui ravage l'Ukraine au nom d'une absurde identité commune démentie par l'Histoire (Igor Zourine). «La morte viene dall'Est», un Leitmotiv doloroso percorre quest'opera come le due precedenti "Vers l'Est" et "Foudroyer le soleil" nei tormenti della Storia. Auschwitz e il Gulag hanno intrappolato lo scrittore in un'eredità materna e paterna che lo ha gravemente ferito all'età di dodici anni lasciandolo dissanguato. Non si può capire l'opera di Denis Emorine e in particolare "Come il vento tra gli alberi" senza conoscere le fonti della sua scrittura. Un tempo, per lui, la Russia, mai nominata, era designata da un'espressione perifrastica «il grande Paese ghiacciato». La Russia è diventata «il Paese delle mitragliatrici», quello che devasta l'Ucraina in nome di un'assurda identità comune smentita dalla Storia.
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