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Editore: CLEUP
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788867873357
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 296
Collana: Scienze storiche.filosof.pedagog.psicolog
Quando è nata la modernità e come si può riconoscere? E se consideriamo la sfera del pensiero politico esiste un suo anno zero? I saggi che compongono questo libro s'interrogano sul ruolo che l'opera di Thomas Hobbes ha avuto nel creare una lingua comune, una moderna koiné con cui produrre e comprendere i nuovi concetti politici. Un'opera che segnò una frattura col passato, rivoluzionando la rappresentazione della società umana, determinando un cambio radicale e consapevole, offrendo una spiegazione di quanto stava avvenendo, ma allo stesso tempo prospettando ogni rapporto di potere. Un testo che è stato un punto di riferimento per qualsiasi dibattito sul nesso che lega gli uomini in società, sia esso di sudditanza sia esso di cooperazione, uno spartiacque, ma anche un ponte tra critica e accettazione, tra influenza e rifiuto, tra incomunicabilità e dialogo. Da quel libro e da quel luogo originario della mente è nato questo libro, per esplorare a fondo la storia e il significato di concetti e paradigmi politici moderni, per illuminare le loro contraddizioni e mostrare che il nostro rapporto con il potere è intriso di conflitto, ma anche di ricerca di ragione.
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