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La mafia. Centosessant'anni di storia
Lupo Salvatore

La mafia. Centosessant'anni di storia

Editore: Donzelli

Reparto: Problemi e servizi sociali

ISBN: 9788868438258

Data di pubblicazione: 06/12/2018

Numero pagine: XVI-412

Collana: Saggi. Storia e scienze sociali


30,00€
Facile da trovare

Sinossi

Se c'è un autore che ha dedicato allo studio delle organizzazioni criminali mafiose, tra Sicilia e America, libri che hanno rappresentato il punto di riferimento per gli storici, gli operatori di giustizia, il ceto politico, un più vasto mondo intellettuale e il grande pubblico, questi è senz'altro Salvatore Lupo. La sua "Storia della mafia", pubblicata per la prima volta nel 1993, è rimasta per oltre vent'anni uno strumento insostituibile per larghi strati di lettori italiani e stranieri, grazie anche alle numerose traduzioni in tutto il mondo. Era giunto per l'autore il momento di compiere un nuovo sforzo di sintesi dell'intera materia, facendo tesoro degli studi passati, della documentazione e delle testimonianze nel frattempo venute alla luce. Partendo da questa consapevolezza, il libro ricostruisce centosessant'anni di storia della mafia. Parla della mafia siciliana e insieme della sua figlia legittima, la mafia americana. Ne coglie le interrelazioni, le reciproche interferenze. Pone i conflitti tra cosche, fazioni e gruppi affaristici in questa dimensione transcontinentale. La mafia ha rappresentato un fenomeno criminale caratterizzato da una costante essenziale: quella di definirsi e di essere percepita in stretta correlazione con gli strumenti, le ideologie, le culture delle sfere istituzionali e degli apparati repressivi che con alterne fortune l'hanno combattuta. In altri termini, la mafia non si può studiare, e non si può capire, se non in rapporto con l'antimafia. Questo legame consente di considerare i successi della mafia, o viceversa le sue sconfitte, come punti di osservazione utili per cogliere da un'ottica originale la grande storia. Ciò vale per l'America a proposito dell'emigrazione italiana, del proibizionismo, del New Deal. E vale altrettanto per l'Italia di fine Ottocento, del fascismo o del secondo dopoguerra, fino ad arrivare agli anni ottanta e novanta e alla complessa vicenda investigativa e giudiziaria che condusse agli assassini dei giudici Falcone e Borsellino. Il maxi-processo di Palermo segna una delle sconfitte più gravi subite dall'organizzazione criminale mafiosa. Da lì parte una nuova fase su cui Lupo getta per la prima volta lo sguardo: un'altra storia.

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