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Umbertide: una pinacoteca diffusa
Vispi Pietro

Umbertide: una pinacoteca diffusa

Editore: Nuova Prhomos

Reparto: Geografia generale. viaggi

ISBN: 9788868537074

Data di pubblicazione: 25/02/2023

Numero pagine: 128


25,00€
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Sinossi

Quasi tutte le città umbre, grandi e piccole, ricchissime di storia e di arte, possiedono una pinacoteca che raccoglie i tesori del loro territorio. Tali raccolte sono frutto di decontestualizzazioni delle opere, a volte messe in atto a fini di tutela delle stesse, a volte, per una questione di pura e discutibile logica turistica, più remotamente per una forma di proposta culturale che oggi non trova più giustificazione critica. Fortunatamente, la dottrina e sensibilità odierna delle Soprintendenze, salvo in casi specialissimi, non permette più dette dislocazioni. Tuttavia, una città che non presenti una struttura con una denominazione altisonante e grecofona quale "pinacoteca" potrebbe sembrare che sia povera di cultura, di tradizioni, d'arte, o che, nel territorio, non siano state prodotte e commissionate opere d'arte se non in trascurabile numero e qualità. Ad Umbertide esiste un Museo, quello della chiesa di S. Croce, che presenta addirittura uno dei capolavori della pittura rinascimentale: la "Pala della deposizione" di Luca Signorelli e la "Pala della vergine e santi" del Pomarancio. Seppur capolavori, due quadri soltanto non fanno una vera pinacoteca e, dunque, sembrerebbe che tutta l'arte figurativa del territorio trovi esaurimento in questi due unici, seppur importantissimi capolavori. Non è così! Ad Umbertide la Pinacoteca è... diffusa... nelle sue chiese, nei suoi palazzi gentilizi, nelle frazioni del territorio. Cosicché, non esiste una dimensione e definizione "strettamente fisica" o logisticamente definita della pinacoteca: il territorio stesso è tale! Una dimensione dove il contesto architettonico, paesaggistico, devozionale, storico non è stato defraudato o espropriato di quanto lo completa, descrive, ingentilisce, arricchisce ed illustra: i suoi dipinti! Nasce pertanto la necessità di una presentazione di questi beni - senza la pretesa di farne alcuna lettura critica o storico-artistica, cosa che compete ad altri - che riporti cittadini e visitatori alla conoscenza di quanto ricco sia questo patrimonio. È questo lo scopo della pubblicazione che presenterà, nella parte principale, solo le "espressioni maggiori" della produzione pittorica sul territorio; in appendice, poi, una presentazione delle opere minori o meno studiate, e comunque, di ciò che è stato possibile rintracciare in zona; e, ancorché... selezionata, quella esposta nelle "sale virtuali" di questa pubblicazione, evidenzia subito come l'arte figurativa nel nostro territorio sia numericamente molto consistente ed elevata nella qualità. Vedremo citati, e con più opere, nomi quali: Pinturicchio, Signorelli, Pomarancio... quante pinacoteche possono vantarli? Accenneremo anche ad opere che non sono più in città, purtroppo (!) e che ci narrano di presenze e di rapporti illustri che possono permettere anche ad Umbertide di fregiarsi del titolo di Città d'Arte.

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