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Editore: Booklet Milano
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788869165016
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 309
Collana: Universale Meltemi
Jurgen Habermas ha sostenuto che nell'ambito dei filosofi della sua generazione "votati alla diagnosi del tempo, Foucault spicca come colui che ha saputo sollecitare nel modo più efficace lo spirito dell'epoca (Zeitgeist): non da ultimo grazie alla serietà della sua perseveranza in contraddizioni produttive. Solo un pensiero complesso è in grado di provocare contraddizioni istruttive". Leggere Foucault significa infatti misurarsi con un filosofo il cui contributo al pensiero politico e al dibattito pubblico contemporanei si gioca su molti livelli. Nel suo percorso filosofico gli assi del sapere, del potere e del soggetto si intersecano a più riprese, e rilevanti mutamenti prospettici si avvicendano grazie alla sua "inquietudine nei confronti della realtà" e alla sua capacità di "correggersi costantemente in rapporto alle cose". Foucault delinea, così, i tratti di una pratica critica capace di tenere insieme idee e avvenimenti, governo di sé e governo degli altri, etica e politica, conoscenza e testimonianza, nella convinzione che la critica non possa non mettere in gioco l'esistenza stessa degli individui e che "non esiste un altro punto, originario e finale, di resistenza al potere politico, che non sia nel rapporto di sé con sé".
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