Sinossi

Il volume analizza in chiave giuslavoristica l'impatto della transizione digitale e dell'intelligenza artificiale sull'organizzazione e sul funzionamento delle pubbliche amministrazioni, superando una lettura meramente strumentale della digitalizzazione. La trasformazione tecnologica viene ricostruita come processo strutturale che incide sui modelli decisionali, sulle responsabilità pubbliche, sui rapporti di lavoro e sulla produzione di valore pubblico. Particolare attenzione è dedicata al ruolo della pubblica amministrazione come deployer di sistemi di IA, alla proceduralizzazione del rischio e agli obblighi organizzativi e informativi che ne derivano, anche nei confronti delle rappresentanze sindacali. Il lavoro esamina il quadro europeo e nazionale di governance dell'innovazione, con specifico riferimento al PNRR, al Piano triennale per l'informatica e all'AI Act, mettendo in luce le tensioni tra automazione, principi di buona amministrazione e tutela dei diritti. Viene inoltre approfondito il ruolo della dirigenza pubblica, della programmazione e della performance nella gestione dell'innovazione. Il volume si conclude valorizzando lo sviluppo delle competenze come fattore abilitante essenziale per una amministrazione antropocentrica, responsabile e capace di governare consapevolmente l'uso dell'IA.