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Editore: Cesati
Reparto: Letterature straniere: critica
ISBN: 9788876674358
Data di pubblicazione: 08/05/2013
Numero pagine: 296
Collana: Americana
Nel principale studio critico sulla narrativa italiana americana negli ultimi due decenni, Fred L. Gardaphé offre un quadro interpretativo della storia letteraria italiana americana. Il volume analizza opere dagli inizi del ventesimo secolo fino ad oggi e sviluppa una nuova prospettiva contemporaneamente storica, filosofica e culturale - per la lettura di autori americani di origine italiana, aumentando il potere discorsivo di una letteratura etnica che, troppo spesso, è stata trascurata dalla critica letteraria. Gardaphé si rifa al concetto vichiano di Storia, attingendo anche dal lavoro di Gramsci, per delineare un approccio critico-culturale attraverso cui interpretare la letteratura italiana americana. Questa lettura storica inizia con la narrativa di tradizione orale, principalmente con le autobiografie e i romanzi autobiografici scritti da immigrati di origine italiana. Partendo da queste prime opere socio-realistiche, Gardaphé traccia l'evoluzione della letteratura attraverso storie di "padrini" e di mafia, attraverso la "reinvenzione dell'etnicità" nelle opere di Helen Barolini, Tina DeRosa e Carole Maso, e attraverso il passaggio oltre l'etnicità nei romanzi di Don DeLillo e Gilbert Sorrentino, fino ad arrivare alla narrativa di Mary Caponegro che punta verso una nuova direzione nella letteratura italiana americana.
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