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Editore: Luni Editrice
Reparto: Letteratura
ISBN: 9788879849241
Data di pubblicazione: 31/03/2025
Numero pagine: 608
Collana: Medievalia
"La tavola ritonda" (XIV sec.) è la più notevole rielaborazione in lingua italiana del Tristan en prose, combinato con ampie sezioni del Lancelot-Graal e della Mort Artu. È una biografia completa di Tristano (dalla nascita alla morte), inserita nella storia della nobile societas arturiana, che accoglie l'amante clandestino di Isotta per le sue alte virtù: prodezza, lealtà, cortesia, amore e carità. Lo spirito borghese dell'ignoto autore toscano si rivela nella lettura moralistica tipicamente comunale-cittadina della Tavola Rotonda, garante dell'ordine sociale e della pace, e nella connessione dei fatti d'arme di Tristano alla giustizia. La dialettica fra perfezione cavalleresca e colpa passionale dona alla trama il suo intramontabile fascino. L'eroe dalle mille maschere - musico-poeta, imbroglione, uomo selvaggio, folle - diventa il miglior cavaliere arturiano, prode e saggio, superiore a Lancillotto e (nel campo mondano) a Galaad. Il torneo di Loverzep segna la consacrazione definitiva di Tristano come il più grande dei cavalieri, e Isotta come la più bella delle donne. Il redattore indugia più volte sulla forza irresistibile del lovendrinc, che unisce gli amanti di Cornovaglia inscindibilmente nella vita, nella morte e nell'aldilà. Soppiantando la ragione e il libero arbitrio, è l'alibi che rende possibile l'esito cristiano della storia di questa coppia adultera. Fa da contrappeso Dinadano, il "Savio Disamorato", che critica l'amore distruttivo di Tristano, impazzito e imbestialito per gelosia. È l'eroe della parola arguta e ingegnosa, le cui mordaci battute fanno ridere i personaggi, mentre il suo buonsenso, improntato alla "ragion di mercatura", riconduce il lettore alla realtà.
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