Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Diana edizioni
Reparto: Filosofia antica, medievale, orientale
ISBN: 9788896221891
Data di pubblicazione: 29/06/2023
Numero pagine: XVI-272
Traduttore: Paganucci G.
Collana: Biblioteca Vipassana
I conflitti e la violenza affliggono l'umanità da tempo immemorabile. Quali che siano i generi di conflitto, sembra che soltanto le facce cambino mentre le dinamiche sottostanti alle lotte di potere rimangono le stesse. E da questo problema non era immune la società al tempo del Buddha. Una volta che ebbe iniziato a insegnare, la missione principale del Buddha fu quella di far conoscere il sentiero che culmina nella pace interiore. Ma il Buddha non voltò le spalle alla condizione umana a favore di una ricerca puramente ascetica. Mosso a compassione cercò di portare armonia nell'arena travagliata delle relazioni umane. Il Buddha non era un vagabondo solitario che insegnava a coloro che venivano a cercare la sua guida per poi abbandonarli a se stessi I suoi discepoli si raccolsero in una comunità monastica che il Buddha regolò stabilendo un dettagliato codice disciplinare. Egli istruì anche le persone che sceglievano di seguire suoi insegnamenti nella propria casa, come discepoli laici, vivendo con le loro famiglie e attendendo alle loro normali occupazioni. Affrontò quindi il compito aggiuntivo di stabilire linee guida per la società nel suo insieme ed espose princìpi per garantire che genitori e figli, mariti e mogli, dirigenti e sottoposti fossero in grado di convivere in armonia. Così l'àmbito di applicazione del Dhamma si espanse: dal suo carattere originale di percorso verso la liberazione spirituale sfociò in un'etica ampia che si applicava non solo alla condotta individuale, ma anche ai rapporti tra persone che vivevano in condizioni diverse.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.