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Editore: Arbor Sapientiae Editore
Reparto: Letterature straniere: testi
ISBN: 9788897805380
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 102
Collana: Damnatio memoriae
Una nuova edizione delle "Elegie romane" di Goethe che completa la traduzione pirandelliana del 1896 con le elegie allora non ancora pubblicate. Si tratta dei quattro componimenti goethiani che subirono, per più di cento anni, una sorta di damnatio memoriae, prima da parte dell'autore e poi del perbenismo germanico. In realtà un omaggio del poeta all'amore inteso in senso classico e fortemente legato al contesto del soggiorno romano, in cui la città eterna si rivela complice di una libertà di costumi e di espressione inaspettata per il quasi quarantenne Johann Wolfgang Goethe. Una celebrazione della forza di Roma antica, della sua potenza che passa anche attraverso il vigore fisico e carnale da cui Goethe non può esimersi, fosse anche per pura finzione letteraria, al fine di entrare in piena sintonia con la città che lo ospita e che lo affascina: "Rea Silvia al Tebro s'avvia, la vergin regale, Per attinger de l'acqua, e la sorprende il Nume, Così Marte s'avea figliuoli! Una lupa i gemelli Nutre, e si chiama Roma la sovrana del mondo" (J. W. Goethe, Elegie Romane, III, 16-19).
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