Sinossi

«Queste biografie vogliono essere elemento di decoro nei confronti del nostro territorio natio, volto a rivendicare le figure di alcuni uomini illustri spesso associati ad altri comuni limitrofi. Un motto dice: "Capitini, cervelli fini! ". Ed è vero, Capizzi fu un vivaio, diremo così, di uomini d'ingegno. " L'Aurea Città" ha dato, considerando le debite proporzioni di popolazione, tanti campioni alle scienze, alle lettere, alle arti e alla chiesa. Ho cercato di raggruppare in un unico libro le persone che sono nate, che hanno vissuto o che hanno avuto a che fare con Capizzi. Naturalmente, ci sono tantissimi capitini, come pastori, contadini, casalinghe, lavandaie, filatrici, fabbri, falegnami, calzolai, barbieri, mulattieri, commercianti che sono gli "eroi del popolo" che travolti alcune volte dai potenti del luogo, riescono sempre a trionfare. Sono queste, le persone che ci hanno insegnato certi valori, come l'educazione, il rispetto al lavoro, alla casa, alla famiglia e alle persone, il rispetto del prossimo, l'amore per la propria terra e per la patria, ad avere fede in Dio e alla sua misericordia con l'accettazione serena della sua volontà. Persone fiere e orgogliose delle proprie origini "vivaci d'ingegno, svelti, laboriosi, cortesi con tutti, massime con gli estranei e lottano a tutto potere contro la prepotenza".»