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Editore: editpress
Reparto: Scienze sociali
ISBN: 9791280675385
Data di pubblicazione: 15/07/2024
Numero pagine: 332
Collana: Storia orale
L'autocoscienza femminista e il metodo di presa della parola in contesto antipsichiatrico sono state modalità politiche originali adottate nel lungo Sessantotto italiano. Nuove modalità significa anche nuove tematiche: l'autocoscienza apre le porta all'indagine femminista sulla sessualità, non più rivoluzione sessuale al maschile, ma liberazione del proprio corpo e di un piacere coniugato al femminile, fino a quel momento del tutto inedito. La presa di parola si fa così rivoluzione, affermazione di sé nel mondo, costruzione di contro-comunità emozionali chiamate a legittimare la rivendicazione di nuove soggettività ai margini - femminili, omosessuali, portatrici di "disagio mentale". Tra storia delle emozioni, di genere e della sessualità, con fonti orali e affondi archivistici, il libro propone un'analisi critica dei "metodi della parola" del Sessantotto per capirne le potenzialità politiche sul breve e lungo termine, dall'antipsichiatria al femminismo sexpositive, fino alle tematiche LGBTQI+ e al postporno.
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