Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Quodlibet
Reparto: Biografia e genealogia
ISBN: 9788822902757
Data di pubblicazione: 18/04/2019
Numero pagine: 198
Traduttore: Berni B.
Collana: In ottavo grande
Personaggio centrale della resistenza norvegese, Petter Moen fu arrestato nel febbraio 1944 e imprigionato nel carcere di Oslo, sede della Gestapo, il cui indirizzo è rimasto tristemente famoso: Møllergata 19. Qui, in cella, iniziò a comporre questo straziante diario incidendolo con una punta di metallo sulla carta igienica. Scritte cinque pagine, le raccoglieva in un sesto foglio chiudendone le estremità a formare un involto, che infilava poi nell'apertura della presa d'aria della cella. Moen scrisse così un migliaio di pagine, tra il 10 febbraio e il 4 settembre 1944: dagli appunti presi giorno dopo giorno, al buio, senza possibilità di essere riletti, traspare l'autentica sofferenza nella vita di un prigioniero, tra paura, speranza e umiliazione, il rimorso per aver tradito i compagni rivelandone i nomi e un sofferto confronto con l'idea di fede. Il 6 settembre 1944 Petter Moen è condotto sulla nave tedesca Westfalen insieme ad altri prigionieri per essere deportato in Germania. L'8 settembre, nello stretto di Kattegat, lo scafo della Westfalen colpisce due mine: anche a causa delle pessime condizioni del mare, la nave affonda rapidamente. Fra i sopravvissuti vi è un deportato cui Moen aveva confidato di aver scritto questo diario: grazie a lui, dopo la guerra, sotto il pavimento delle celle in cui Moen era stato rinchiuso la polizia norvegese troverà intatti tutti i fogli. Trascritto faticosamente dopo la guerra, il diario venne pubblicato in Norvegia nel 1949 e poi tradotto in molte lingue.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.