Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Bonanno
Reparto: Letteratura italiana: critica
ISBN: 9788863183375
Data di pubblicazione: 28/03/2024
Numero pagine: 300
Collana: Occasioni critiche
Questo studio si propone di analizzare le principali opere composte da Ernst Jünger (1895-1998) e Curzio Malaparte (1898-1957) negli anni Venti del Novecento. Sebbene in questo periodo i due autori non abbiano contatti diretti, esprimono nondimeno consonanze esistenziali, intellettuali e letterarie per più di un verso stringenti. Nati ambedue in famiglie di estrazione borghese, trascorrono un'infanzia segnata da un logorante senso di estraneità rispetto all'ambiente sociale di appartenenza, che si tramuta in un precoce tentativo di fuga nella Legione straniera e, in seguito, nell'arruolamento volontario nella Grande Guerra, dopo la quale si affermano come maîtres à penser di una "rivoluzione conservatrice" che, portando a compimento il sovvertimento del fatiscente assetto liberale e borghese avviato dal primo conflitto mondiale, fondi un nuovo ordine nel presente postbellico. Per quanto le opere di Jünger e Malaparte appaiono intrise di politica, tendono tuttavia a tracciare una via intimamente impolitica, anarchica, contraria a ogni ordine costituito e a ogni tradizione vigente. Questo saggio, pertanto, intende riconsiderarle in chiave eminentemente estetica, ponendole all'interno dell'avanguardismo europeo del primo Novecento.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.